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RECENSIONE: BLACK THE HUNTER DI ORNELLA CALCAGNILE

Buongiorno miei prodi :-)
oggi vi presento un'altra bravissima autrice emergente... Ornella Calcagnile.

Black - The Hunter
di Ornella Calcagnile


"Black - The Hunter" è il racconto spin off di “Helena” e nasce per conoscere meglio la vita di alcuni cacciatori di vampiri che accompagnano Helena nel suo percorso.
Nella scuola superiore di Barnet arriva un ragazzo dall'aria tenebrosa. Sempre solo e taciturno, Sam, inizia a passare inosservato, ignorato da tutti tranne che da lei, Liz, che riuscirà a penetrare le sue difese e a conoscerlo davvero come pochi, fino a spingersi oltre.
“Aveva ragione Sam a non volermi nella sua vita, perché era terribile e piena di sofferenza, era un’esistenza tinta di nero.”
Un’altra realtà, un altro mondo, una consapevolezza difficile da gestire: non siamo soli, l’oscurità è dietro l’angolo e può cogliere chiunque, lasciando un segno indelebile sul corpo e nell'anima. Vampiri.




Questa è la Sua intervista

Ciao Ornella perché non mi parli un po’ di te?
Ciao Sonia, prima di tutto, grazie per lo spazio che mi stai dando. Cosa posso dire di me? 
Sono un'eterna bambina, una sognatrice, una persona creativa a cui piace sperimentare e creare con le proprie mani, ma il tempo e lo spazio non mi danno la possibilità di fare tutto, quindi mi limito alle mie grandi passioni: leggere e scrivere. Colleziono orsetti e portachiavi dei posti che visito, una dipendenza che sta invadendo le mie mensole! Bevo molto caffè, ho iniziato con l'esame di maturità e non ho più smesso... penso non mi faccia neanche più effetto!  A proposito di esami, odio i test, sono ansiosa e vado nel panico, forse per questo prima di inviare il mio manoscritto in giro per le case editrici sono passati anni... ma meglio tardi che mai.

Quando hai cominciato a scrivere?
Ho iniziato nel 2008, ma già da prima abbozzavo storie in fumetti, solo che per me era davvero difficile abbinare disegni e idee, la mente lavorava più in fretta delle mani, così ho iniziato ad abbandonare il "visual" in favore del solo testo... certo, non che sia meno complicato ma sicuramente ho trovato la scrittura più adatta a me. 

Qual è il tuo primo romanzo? Qual è stata l’idea che gli ha dato vita?
Ho sempre amato i vampiri nella classica veste horror, poi con Twilight li ho visti sotto un'altra luce (oltre ai glitter) e ho fantasticato sul loro vivere tra gli umani, al binomio bene/male, naturale/soprannaturale... ed è nata Helena, cacciatrice per caso... e per forza.

Come è nata la tua passione per la scrittura? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile? Ti ha aiutato l’utilizzo dei social network per la promozione del tuo libro?
La passione per la scrittura è nata dall'esigenza di fermare le idee, visualizzarle e condividerle. Me la porto dietro da bambina anche se non ne ero consapevole. Ho iniziato tardi ad appassionarmi alla lettura, non saprei dire se qualche autore mi abbia influenzata nello stile, di certo ho appreso qualcosa da ogni testo, ma seguo sempre le mie inclinazioni, cioè una scrittura limpida, chiara, discorsiva, per alcuni forse troppo semplice, ma non mi piace e non sento mia una stesura troppo aulica e non la vedo idonea ai generi che mi piacciono, leggo e scrivo.

Stai lavorando a qualche altro romanzo?
Ho pronti alcuni romance e urban fantasy, devo rivederli e decidere del loro destino. Invece, in stesura ho un racconto un po’ particolare… spero di far uscire tutti questi piccoli sogni dal cassetto…

Se ora avessi dinanzi a te un quaderno pieno di righe vuote, cosa scriveresti?
Probabilmente nulla, forse farei qualche scarabocchio… di solito cuori alati e occhi.

Qual è il libro che ti ha lasciato un segno?
Da lettrice di Urban Fantasy, ha lasciato un segno in me Cuore Nero di Amabile Giusti, non pensavo che una storia del genere urban fantasy, o paranormal romance, si potesse incastonare tanto bene e con naturalezza in un contesto italiano e invece, Amabile, mi ha fatto cambiare idea. Il romanzo, la scrittura, mi hanno colpito molto.

Cosa vuol dire scrivere?
Per me scrivere e creare storie, personaggi, nuove vite e avventure da vivere.

Ti ringrazio per il tempo dedicato, vuoi dire qualcosa agli scrittori emergenti come te?
Non mollate, scrivete, curate i vostri testi e continuate a inseguire il vostro sogno.
Grazie a te, cara Sonia.


E dopo questa bellissima intervista passiamo alla recensione di "Black The Hunter"
RECENSIONE

Nonostante Black the Hunter sia un romanzo breve perchè è il racconto spin off di "Helena" l'ho veramente apprezzato tanto da incuriosirmi e chiedere alla gentilissima Ornella la possibilità di leggere anche Helena.
E anche se il racconto è stato scritto soprattutto per far conoscere meglio i protagonisti maschili di "Helena", non vi pentirete assolutamente di averlo letto... Niente viene lasciato al caso pur nella sua brevità è strutturato benissimo ogni momento, come quelli romantici, d'azione, o di disperazione sono ben dosati. Il romanzo è interamente condotto dalla protagonista femminile Liz, una diciassettenne all'oscuro dell'esistenza del soprannaturale e che si innamora del suo misterioso compagno di classe, Sam. Chi sarà in realtà Sam? Cosa nasconde?

Per un'amante di Buffy, Shadowhunters e The Vampire Diaries come me questo libro non poteva che sfondare una porta aperta e se per sbaglio come ho fatto io partite prima dalla lettura di "Black the Hunter" non vi preoccupate non vi svelerà niente di Helena anzi non vedrete l'ora di conoscere tutta la storia.

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