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RECENSIONE: LA FIGLIA DEL GUARDIANO DI JERRY SPINELLI

Vi avevo detto che oggi ci sarebbero state tantissimi post carini sul blog,
quindi eccomi qui a parlarvi di un carinissimo libro letto proprio in questi giorni...
Si tratta di una favola moderna in cui la protagonista è una giovane adolescente che vive all'interno di un carcere.

La figlia del guardiano
di Jerry Spinelli

Genere: Narrativa per ragazzi
Editore: Mondadori
Prezzo: € 16,00 (€ 8,99 ebook)
Pagine: 312
Uscita: 26 Settembre

Cammie vive tra le mura di una prigione, ma non è una detenuta. È la figlia del direttore del carcere di Two Mills, in Pennsylvania, dove trascorre le sue giornate insieme alle ospiti dell'ala femminile: Boo Boo con le sue unghie laccate di rosso e la sua debordante allegria, Tessa e la sua parlantina pungente, la silenziosa Eloda, ammessa nell'appartamento del direttore come domestica. C'è chi deve scontare una condanna per furto, chi ha commesso un crimine inconfessabile, ma per tutte Cammie è la piccola Tornado, la mascotte della prigione. Ora che il suo tredicesimo compleanno è vicino, però, Cammie desidera quello che ha perduto quand'era bambina, ed è determinata a cercarlo proprio tra le detenute: una madre.
Recensione

Eccomi qui a parlarvi di una fiaba moderna, semplice ma anche molto commovente.
E' la storia di Cammie O'Reilly, una ragazza di tredici anni che vive all'interno del carcere di Two Mills, in Pennsylvania, ma non vi preoccupate non sta scontando la pena di qualche reato, è semplicemente la figlia del direttore del carcere.
Cammie apparentemente è una ragazza allegra, socievole e che ha un bellissimo rapporto amichevole con tutte le detenute donne del carcere. Passa infatti parte del suo tempo delle vacanze estive con loro, soprattutto con Boo Boo una tenera donnana dalle unghie laccate di rosso.
La mamma di Cammie è morta investita dal furgoncino del latte, quando lei ancora era in fasce. Il Padre nonostante non sia sempre presente a causa del suo lavoro, ha cercato di crescerla al meglio.
Così Cammie è diventata una ragazza forte e autonoma per la Sua età ma qualcosa all'improvviso la fa spezzare e in lei diventa fortissimo il bisogno di avere una mamma. Viene scelta Eloda, la silenziosa e fredda domestica chiamata anche, "detenuta di fiducia". 
Sarà disposta Eloda a fare da mamma a Cammie.


La figlia del guardiano, pur essendo un libro prettamente per ragazzi, è stata una lettura dolce, tenera,  pungente e spesso triste. Il romanzo viene raccontanto dal punto di vista di Cammie dandoci così' la possibilità di capire tutti i suoi stati d'animo. Come una classica adolescente infatti Cammie passa dall'essere euforica al diventare arrabbiata con il mondo intero e considerando che l'autore è un uomo, è stata una vera sorpresa vedere con quanta empatia siano stati descritti queste emozioni.
Pur apparendo come una ragazza solitaria, a parte i pomeriggi passati con la sua migliore amica Reggie, Cammie è un'adolescente ben voluta e amata da tutte le galeotte. Sono teneri e illuminanti infatti i discorsi tra la ragazza e Boo Boo, una galeotta molto particolare...
Altra figura molto importante invece che purtroppo, scopriremo e apprezzeremo solo nel finale sarà proprio Eloda.

La mia missione per reclutare Eloda Pupko come mamma sostituta era a un punto morto. Il tocco sulla mia guancia. La treccia quotidiana. Erano carini. Gesti gentili. Mi facevano sentire bene - ma solo per poco. Volevo di più. Volevo che lei mi desiderasse come io desideravo lei. Volevo che mi sommergesse di attenzioni costanti e dicesse: "Reggie si sbagliava. Tu sei più di un lavoro per me. Sei la mia bambina".

Mano a mano che si va avanti con la lettura, il romanzo prende una piega più impegnativa e per la protagonista inizia la vera crescita e accettando il suo dolore riuscirà a sbocciare.
Consiglio questa dolcissima lettura a tutti soprattutto agli adolescenti arrabbiati...

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